Istituita con decreto legge 277 / 2004, convertito in legge 4 / 2005, la Fondazione Ordine Mauriziano è erede del patrimonio dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, nato nel 1573 per volere di Emanuele Filiberto duca di Savoia dalla fusione dell’Ordine Cavalleresco e Religioso di san Maurizio (Ripaille – Chablais, 1434) con l’Ordine per l’assistenza ai Lebbrosi di san Lazzaro (Gerusalemme, 1090), perché la “milizia cavalleresca” si volga agli “uffici pietosi verso gli infermi”.
L’attività ospedaliera dell’Ordine si sviluppa in autonomia – con gli altri compiti di beneficienza, istruzione e culto – fino al trasferimento alla diretta gestione regionale, libera da debiti, con la nascita della Fondazione che ne assume l’onere, attraverso una complessa procedura di liquidazione.
Risolto il tema del debito sanitario, la Fondazione svolge nella pienezza delle funzioni l’attuazione dei residui scopi dell’Ordine.
In particolare, la conservazione e valorizzazione del Patrimonio Culturale Mauriziano, che annovera la Palazzina di Caccia di Stupinigi, l’Abbazia di S.Maria di Staffarda, la Precettoria di S.Antonio di Ranverso, l’Archivio Storico, oltre alla Basilica Mauriziana di Torino, ai molti altri monumenti e luoghi di culto e alle componenti immateriali di preservazione della memoria.
In data 16 aprile 2018, con Decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è stato approvato il nuovo Statuto della Fondazione Ordine Mauriziano (clicca qui per visualizzare il documento).
UNA STORIA DI GOVERNO, TERRE E IDEALI
IL DUCA. TORINO CAPITALE
1563. Emanuele Filiberto di Savoia, recuperato il ducato dai Francesi (vittoria di San Quintino e pace di Cateau-Cambrésis), trasferisce la capitale da Chambéry a Torino. Riacquista dominio anche sulle terre di Stupinigi, con il medievale castello Savoia-Acaja, detto Castelvecchio.
L’ORDINE. RELIGIONE, SANITÀ E PATRIMONIO
1572. Su impulso del Duca, papa Gregorio XIII dispone con bolla del 13 novembre 1572 la fusione dell’Ordine Cavalleresco e Religioso di san Maurizio (Ripaille – Chablais, 1434) con l’Ordine per l’Assistenza ai Lebbrosi di san Lazzaro (Gerusalemme, 1090), perché la “milizia cavalleresca” si volgesse agli “uffici pietosi verso gli infermi”.
1573. Con l’insegna della doppia croce e la designazione del Duca a Gran Maestro, nasce l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, con prioritari scopi di assistenza ospedaliera. Impegnato alla costituzione e al mantenimento di adeguata dote, il Duca provvede con l’assegnazione delle terre agricole e venatorie di Stupinigi (quasi 2000 ettari) che con altri importanti poderi, assicurano primi rendimenti.
RELIGIONE. OSPEDALI E ALTRO
1575. L’immobile nella contrada di Porta Doranea (Porta Palazzo-via Milano), contiguo alla chiesa di san Paolo sede della Confraternita di Santa Croce, poi Basilica Mauriziana, è destinato alla fondazione del primo “Spedale della Sacra Religione de’ Ss.Maurizio e Lazzaro, detto de’ Cavalieri”.
Salvo che per l’istituzione di una “marina da guerra” con due galere a Nizza,“per purgare i mari dai pirati”, l’Ordine persegue le attività assistenziali e sanitarie.
1720. Si aggiungono correlate attività di beneficienza. Si apre a Stupinigi il primo asilo infantile, poi anche scuola elementare.
IL RE. ORDINE E GOVERNO
1713-1729. Vittorio Amedeo II, uscito vittorioso dall’assedio francese, riceve il titolo di re, con l’acquisto del trono di Sicilia che scambia dopo breve con quello di Sardegna. Chiama a Torino Filippo Juvarra, affidandogli magnifici interventi di riqualificazione urbana, per consolidarne l’immagine di capitale europea. Tra questi, la ristrutturazione del Palazzo dei Cavalieri adiacente all’Ospedale nell’isolato di Santa Croce, nel contesto del trasferimento all’Ordine della chiesa sede dell’Arciconfraternita, che è eretta a Basilica Magistrale della Sacra Religione.
Al Primo Architetto reale si affidano, tra l’altro, anche i territori della Commenda mauriziana di Stupinigi perché vi razionalizzi i percorsi dell’uso venatorio, prediletto dalle Corti, e vi insedi una Palazzina che, iniziata con geniale disegno delle Rotte di Caccia, sarà sviluppata e completata da Benedetto Alfieri e altri sapienti seguaci.
TERRITORIO. PODERI, CHIESE E ABBAZIE
1750. Papa Benedetto XIV assegna all’Ordine l’Abbazia di Santa Maria di Staffarda (sec XII: Marchesato di Saluzzo, poi Monaci Cistercensi).
1776. Papa Pio VI “riporta” sotto l’egida sabauda dell’Ordine la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso (1188, Umberto III di Savoia, poi Ordine Ospedaliero di San’Antonio di Vienne).
Si aggiungono i vasti territori rurali circostanti e i molti tenimenti ai quali sarà riconosciuta valenza storica e paesaggistica di tutela. Con la Basilica torinese ristrutturata dai successivi interventi ottocenteschi si accrescono i molti e rilevanti luoghi di culto (Basilica di Cagliari, Chiese di Asti, Chivasso, Torre Pellice, Cappellanie campestri). Praticamente con la nascita dell’Ordine, nasce e cresce anche il suo Archivio Storico, grazie all’attenzione sabauda per la conservazione documentaria, fino a diventare il secondo per importanza dopo l’Archivio di Stato di Torino.
Questi beni, con la memoria storica che li accompagna nel secolare perseguimento degli interessi delle comunità e dei territori, costituiscono il Patrimonio Culturale Mauriziano affidato alle cure della Fondazione proprietaria.
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