Un po’ reggia e un po’ residenza di loisir alle porte di Torino, la Palazzina di Caccia di Stupinigi è un meraviglioso e originale capolavoro barocco, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1997.
Realizzata da Filippo Juvarra tra il 1729 e il 1733 e oggi di proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano, questa residenza per la caccia e le feste è fra i complessi settecenteschi più straordinari in Europa. Si estende infatti per circa 31mila metri quadrati, oltre ai 150mila del parco dove si trovano sia il giardino sia la tenuta di caccia che circonda la costruzione.
Il maestoso salone centrale
l cuore del complesso architettonico è il grande salone ovale, dal quale si diramano 4 bracci che formano una croce con gli appartamenti reali e quelli dei principi per un totale di 137 camere e 17 gallerie.
Concepito come un luogo di ritrovo prima e dopo le battute di caccia e come un raffinato spazio per cerimonie, feste e banchetti, il padiglione centrale è un grande ambiente ovale a doppia altezza con suggestive balconate e una cupola a barca rovesciata, vera e propria opera di carpenteria navale, sormontata dal simbolo di Stupinigi, il cervo.
Eleganza barocca
Il salone è un capolavoro di trompe l’oeil, ma tutte le sale, in stile Rococò italiano, sono impreziosite da lacche, stucchi dorati, specchi, porcellane, arazzi, affreschi e opere di ebanisteria del Bonzanigo, lo scultore preferito dei Re, e di Pietro Piffetti, il maggior ebanista del suo tempo, a testimoniare lo sfarzo e la ricercatezza della corte.
Tra i personaggi e gli eventi storici che hanno avuto luogo nella Palazzina, ricordiamo il matrimonio di Maria Teresa di Savoia con il conte Carlo Filippo d’Artois, fratello del re di Francia, oltre alle nozze di Vittorio Emanuele, il futuro primo re d’Italia. A Stupinigi ha soggiornato anche Napoleone Bonaparte, prima di essere incoronato imperatore a Milano.
Nel XIX secolo, poi, la residenza ha ospitato una sorta di zoo per animali esotici con uno struzzo, il canguro e l’elefante Fritz, regalo del vicerè d’Egitto al re Carlo Felice.
Il percorso di visita aperto al pubblico inizia dalla Scuderia juvarriana, dove ti accoglierà la scultura originale del cervo di Francesco Ladatte. Inizialmente posta sul tetto del corpo centrale della Palazzina, è oggi sostituita sulla cupola da una copia.
La visita, attraverso la biblioteca e l’antibiblioteca, giunge al Salone centrale, cuore della Palazzina. La sala ellittica si trova all’intersezione della croce di Sant’Andrea che ospita gli Appartamenti reali. Da qui si accede all’Appartamento del Re, all’Appartamento della Regina, all’Anticappella e alla Cappella di S. Uberto (protettore della caccia e dei cacciatori), recentemente restaurati.
Il percorso comprende infine l’Appartamento di Levante, destinato ai Duchi del Chiablese. Nel susseguirsi delle sale riccamente decorate si incontrano i Gabinetti Cinesi, il Salotto degli specchi e il vano che ospita la vasca di Paolina Borghese.
Alla fine della visita raggiungerai la Sala da Gioco, in cui l’arredo segue il duplice filone delle cineserie e dei mobili dedicati allo svago.
VUOI VISITARE LA PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI?
TARIFFE
12 euro (biglietto intero) 8 euro (biglietto ridotto)
La visita è gratuita per i minori di 6 anni e i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card. La prenotazione è obbligatoria solo per i gruppi, ma è comunque consigliata.